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Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia

  • Avvocati di Famiglia

    La complessità dei diritti connessi alle relazioni familiari rendono fondamentale la regolamentazione dei criteri di specializzazione e qualificazione dei professionisti che operano in questo settore del diritto: l'avvocato del minore, il consulente che procede all'ascolto del fanciullo, il mediatore familiare che interviene nelle dinamiche interpersonali, il professionista investito del compito di protezione di soggetti deboli; figure chiamate, secondo una prospettiva innovativa, ad un proficuo lavoro di squadra.
    Per rispondere alle esigenze del multiforme arcipelago delle relazioni affettive e della fragilità umana serve una qualificata rete di professionisti in grado di interpretare la complessità dei problemi, per fornire soluzioni adatte alle esigenze di protezione sia dei singoli sia della famiglia nell'attuale contesto sociale.

  • ULTIMI ARTICOLI
  • Missione amministrazione di sostegno, di Cesare Fossati

    Un esempio concreto delle attività richieste all'amministratore di sostegno per cercare di riportare ad un più corretto inquadramento l'attuale dibattito conto la misura di protezione

  • La preferenza espressa vale per il ciclo scolastico. Tribunale di Roma, 28 dicembre 2022

    Il consenso espresso dai genitori con riferimento alle iscrizioni scolastiche ha effetto con riguardo al solo ciclo frequentato dai figli al momento della sua espressione e non si estende ai cicli successivi.

    In caso di conflitto fra i genitori nella scelta fra scuola pubblica e privata la decisione del tribunale non può che ricadere sulla scuola pubblica.

      

    Genitori separati – scelta della scuola – pubblica o privata

    Rif. Leg.: art. 337-ter c.c.

  • I legami con la famiglia di origine e i dubbi di legittimità del sistema adottivo. Cass. sez. I, Ord. Interl. 5 gennaio 2023, n. 230

    Incompatibilità nell’attuale contesto normativo dell’innesto nell’ambito dell’adozione legittimante delle caratteristiche dell’adozione mite, vale a dire la conservazione dei legami con la famiglia d’origine.

    L'inderogabilità della recisione dei legami con la famiglia di origine, intesa come tratto distintivo dell'adozione legittimante rispetto ai modelli adottivi previsti dalla L. n. 184 del 1983, art. 44, non costituisce sempre la soluzione preferibile per il minore.

    La tutela del preminente interesse del minore, da ratio conformatrice del sistema legislativo di tutela dei minori, interamente inverata attraverso il paradigma normativo, in modo predeterminato ed astratto, è divenuto criterio determinante nelle decisioni relative ai minori.

    Questa specifica attitudine mal si concilia con un sistema normativo che non presenti margini di flessibilità quale quello relativo al complesso procedimento che dall'accertamento dello stato di abbandono, conduce alla dichiarazione di adottabilità ed infine con separato procedimento all'adozione legittimante.

    La questione ha pertanto rilevanza nomofilattica.

    Adozione legittimante e adozione in casi particolari – famiglia di origine

    Rif. Leg.: artt. 27, comma 3, 7 e 44 legge n. 184 del 1983, art. 134 Cost.; art. 23 L. n. 87 del 1953, artt. 2,3, 30 e 117 Cost., art. 8 Cedu; artt. 3 e 21 Convenzione Onu del 20.11.1989; art. 24 Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea