Con una nota e ben motivata sentenza, la Corte di Appello di Firenze, Sezione I civile, 07–12–2010 ha dichiarato la nullità del testamento olografo redatto dal malato nella fase degenerativa e finale di un decorso tumorale.
I giudici sono pervenuti alla declaratoria di nullità del testamento, dopo un’accurata analisi delle testimonianze raccolte sulla condizioni cliniche e psichiche in cui si era trovato il testatore nei giorni antecedenti–successivi alla redazione dello scritto contenente le sue ultime volontà, ammalato in modo irreversibile, incapace di scrivere, a–reattivo a stimoli verbali e disorientato nel tempo e nello spazio.
Sulla base di un’attenta disamina delle risultanze processuali, confortate da una serie di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, la Corte di Appello ha quindi confermato la decisione di prime cure, ritenendo che l’annullabilità del testamento non debba essere riconosciuta nei soli casi di malattia mentale o comunque del sistema nervoso, ma anche laddove ricorra una malattia del sistema organico che comporti, per avanzato stato degenerativo la perdita del controllo delle facoltà mentali.
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