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Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia

  • stepchild adoption

    Con sentenza del 22 ottobre scorso, nel pieno del dibattito parlamentare, il Tribunale per i Minorenni di Roma ha dichiarato ammissibile l'adozione di un minore a favore di una coppia di due donne omosessuali.La pronuncia fa seguito ad un precedente del 2014, sempre del Tribunale minorile di Roma.Il provvedimento è stato impugnato dal Procuratore Capo il quale, sottolineando l'assenza dello stato di abbandono della minore nel caso concreto, peraltro requisito essenziale per la concessione dell'adozione, ritiene che la bambina possa ......

    Con sentenza del 22 ottobre scorso, nel pieno del dibattito parlamentare, il Tribunale per i Minorenni di Roma ha dichiarato ammissibile l'adozione di un minore a favore di una coppia di due donne omosessuali.La pronuncia fa seguito ad un precedente del 2014, sempre del Tribunale minorile di Roma.Il provvedimento è stato impugnato dal Procuratore Capo il quale, sottolineando l'assenza dello stato di abbandono della minore nel caso concreto, peraltro requisito essenziale per la concessione dell'adozione, ritiene che la bambina possa continuare ad essere amata dalla propria madre, nonché dalla compagna di quest'ultima che potrà mantenere l'attuale ruolo di "caregiver", senza però diventare anch'essa madre.Il collegio ha invece ritenuto che lo stato di abbandono non sia affatto requisito richiesto dalla norma per darsi luogo ad adozione in casi particolari (lettera d) comma I art. 44 della Legge 184/1983).Proveniente dai sistemi anglossassoni, la Stepchild Adoption ("adozione del figliastro") è utilizzata dal tribunale dei minorenni di Roma per la coppia di donne, e comporta l'adozione da parte di uno dei due componenti di una coppia del figlio, naturale o adottivo, del partner. Può riferirsi sia a coppie eterosessuali che omosessuali.

    la sentenza TM Roma n. 291 del 22 10 2015