Relazione tenuta dalla Dott.ssa M. Cristina Failla, al 1° Forum Ligure dal titolo "Le riforme del diritto di famiglia al vaglio della giurisprudenza ligure", tenutosi a Villa Marigola, Lerici (SP) il 25/11/2006, a cura delle sezioni di La Spezia, Massa e Genova dell'Osservatorio sul Diritto di Famiglia.
E’ assai raro che la disciplina della separazione di una coppia di genitori non comporti difficoltà sul piano della attuazione pratica delle disposizioni impartite.
Anche una regolamentazione assai precisa, direi persino pedante, spesso non appare sufficiente, per genitori particolarmente conflittuali, a disciplinare i rapporti tra di essi e nei riguardi dei figli senza che sorgano questioni o siano lamentati inadempimenti.
Diffido, normalmente, dei provvedimenti troppo articolati e puntigliosi, perché denotano un alto livello di rigidità dei loro destinatari e, comunque, riescono sempre a dimenticarsi di disciplinare qualche particolare aspetto, su cui si radicherà il conflitto.
Il motivo per cui vi è un così elevato numero di inadempienze dipende, innanzitutto, dal fatto che i rapporti di cui parliamo sono fortemente influenzati da stati emotivi e situazioni affettive sulle quali ha influito il distacco, e che su di essi è difficile far leva con i normali mezzi di coazione giuridica, perché “amare, rispettare e proteggere” non sono “verbi di volontà”, ma descrivono azioni spontanee ed autonome.
Gli stessi provvedimenti di carattere economico sono percepiti normalmente come conseguenza di quei sentimenti e da essi sono quindi diretti, per cui riesce assai difficile constatare che un genitore che non prova o non si sente destinatario – a torto o a ragione – almeno di rispetto, risulti adempiente ai propri doveri di mantenimento nei confronti dei figli o della moglie; il ricatto economico, nei confronti della parte più debole che però non ci ama, ci ha abbandonati, non ci rispetta, ci mette contro i figli, è la metodica più usata.
E’ nell’intervallo tra la formalizzazione della rottura e il raggiungimento di un equilibrio personale – che produce finalmente la consapevolezza della centralità dell'interesse dei figli – che si colloca una fase, più o meno lunga, normalmente costellata di inadempienze grandi o piccole, costanti o reiterate, assolutamente difficili da combattere ed eliminare.
il testo integrale della relazione.