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Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia

  • Violenza in famiglia

  • Le molestie in danno della ex convivente more uxorio configurano il reato di stalking e non di maltrattamenti in famiglia. Corte di Cass., Sez. VI pen., Sent. del 30 luglio 2024 n. 31178, Cons. Rel. Dott.ssa Maria Sabina Vigna

    In tema di rapporti fra il delitto di maltrattamenti in famiglia e quello di atti persecutori, il divieto di interpretazione analogica delle norme incriminatrici impone di intendere i concetti di "famiglia" e di "convivenza" di cui all'art. 572 c.p. nell'accezione più ristretta di comunità connotata da una radicata e stabile relazione affettiva interpersonale e da una duratura comunanza di affetti implicante reciproche aspettative di mutua solidarietà e assistenza, fondata sul rapporto di coniugio o di parentela o, comunque, su una stabile condivisione dell'abitazione, ancorché non necessariamente continuativa, sicché è configurabile l'ipotesi aggravata di atti persecutori di cui all'art. 612-bis, secondo comma, c.p., e non il reato di maltrattamenti in famiglia, quando le reiterate condotte moleste e vessatorie siano perpetrate dall'imputato dopo la cessazione della convivenza more uxorio con la persona offesa

     

  • Addebito della separazione se emerge un quadro improntato alla violenza. Cass. I sez., Ord. 24 ottobre 2022 n. 31351

    Le reiterate violenze fisiche e morali, inflitte da un coniuge all'altro, costituiscono violazioni talmente gravi dei doveri nascenti dal matrimonio da fondare, di per sé sole, non solo la pronuncia di separazione personale, in quanto cause determinanti la intollerabilità della convivenza, ma anche la dichiarazione della sua addebitabilità all'autore di esse.

    L’accertamento delle violenze esonera il giudice del merito dal dovere di procedere alla comparazione, ai fini dell'adozione delle relative pronunce, col comportamento del coniuge che sia vittima delle violenze, trattandosi di atti che, in ragione della loro estrema gravità, sono comparabili solo con comportamenti omogenei.

    Separazione – domanda di addebito – violenze

    Rif. Leg.: art. 151 comma 2 c.c.

  • ordini di protezione

    Le norme in materia di “misure contro la violenza nelle relazioni familiari” introdotte dalla legge n. 154 del 4 aprile 2011, articoli 342–bis e 342–ter c.c. e 736–bis c.p.c, presentano efficaci modalità di intervento giudiziario, caratterizzate da:1) semplificazione: le misure possono essere adottate su istanza anche della parte personalmente, con ricorso che è esente da contributo unificato e spese (art. 7 della legge 154/01);2) capacità di risposta immediata: gli ordini di protezione possono essere disposti anche “inaudita altera parte”, vale ......