Un esempio concreto delle attività richieste all'amministratore di sostegno per cercare di riportare ad un più corretto inquadramento l'attuale dibattito conto la misura di protezione
Uno sguardo all'estero.La comparazione degli istituti giuridici in Europa relativa relativamente all’amministrazione di sostegno porta ad evidenziare come in questi ultimi decenni si sia assistito ad un mutamento di direzione nella gestione degli istituti sulla persona, che ha condotto il trattamento delle connesse questioni da una logica di protezione della società nei confronti di soggetti devianti od in altro e variegato modo deboli, incapaci a gestirsi, ad una logica di protezione della persona stessa volta a garantire la protezione, il ......
Allo scopo di fare un piccolo bilancio di questi anni di attività successivi all'entrata in vigore della Legge n. 6/2004, ritengo di poter segnalare da una parte indubbi aspetti positivi, le cd. “luci” della legge di riforma, dall'altro però anche dei nodi problematici ovvero delle questioni tuttora aperte.Tra le luci mi sembra di poter annoverare i seguenti aspetti:1) capacità di ascolto, di adattamento alle esigenze della persona.L’amministrazione di sostegno, “figura morbida” secondo una delle numerose espressioni di Paolo Cendon, permette ......
L'Amministratore di sostegno è insieme ausiliario del Giudice e rappresentante del beneficiario, in un oscillare continuo tra questi due poli, in funzione delle necessità e degli interessi ai quali occorre dare risposta, nella ricerca continua di un equilibrio tra le diverse esigenze. Se a seguito di una nomina giudiziaria prevarrà almeno in un primo momento il profilo istituzionale, per cui la figura dell'A.d.S. potrà essere assimilata ad una sorta di “longa manus” del Giudice Tutelare, nel caso di nomina su ......